No Profit Si Social
COMUNICAZIONE SOCIALE TRA RESPONSABILITÀ E PROFESSIONALITÀ
Al via la seconda edizione del percorso formativo No Profit Sì Social
Ancora bambini con le pance gonfie, attività sociali percepite come buonismo tappabuchi, gli appelli alla solidarietà sociale compaiono sui media prevalentemente in casi di emergenza o in occasione di maratone televisive o appelli di personalità mediatiche. Eppure il non profit è oggi in Italia un settore strategico per comprendere i bisogni sociali e costruire una convivenza civile, giorno per giorno.
Secondo i dati Istat in 10 anni il numero dei lavoratori del Non Profit è passato da 488.523 a 861.919 (il 6,9% rispetto ai lavoratori delle imprese) con un incremento del 76%, senza contare gli italiani che partecipano ad attività associative in forma volontaria e gratuita. Si tratta di una parte significativa e importante dell’economia del nostro paese.
La comunicazione sociale ha bisogno di affermarsi sempre di più con spazi di dignità e professionalità.
Ma quali sono i principi etici, gli strumenti e le strategie vincenti della comunicazione sociale? A cosa bisogna fare attenzione per non cadere nel pietismo o nel sensazionalismo ma allo stesso tempo coinvolgere? Perché alcune campagne decollano e altre no?
Per rispondere a queste domande e contribuire a potenziare le capacità comunicative del Terzo Settore riparte il percorso formativo “No profit Si social, comunicazione digitale integrata per il terzo settore”, ideato e realizzato da Impactskills e Idea Comunicazione, con il patrocinio dell’Associazione Ong Italiane (AOI) e FOCSIV. Dopo una prima edizione di successo, il percorso si arricchisce di nuovi docenti, laboratori pratico applicativi, esercitazioni mirate e simulazioni immersive.
Come sostiene Marzia Masiello, consigliera di AOI “La comunicazione sociale richiede competenze multidimensionali. Una comunicazione è veramente sociale quando diventa dialogo con la collettività per generare un impatto e rendere migliore il mondo”
Secondo Antonino Santomartino, vice presidente Focsiv e direttore creativo di IdeaComunicazione “Responsabilità” è la parola chiave “ che comporta il rispetto della dignità dei soggetti rappresentati, ma anche coerenza e trasparenza. Si tratta di raccontare la realtà, quello che le associazioni vedono e fanno. Non far leva sul senso di colpa ma puntare sulla volontà di azione di ognuno perché è attraverso la responsabilità condivisa che si possono davvero cambiare le cose”.
La rappresentazione del sociale ha quindi delle sue peculiarità ma allo stesso tempo deve comprendere e padroneggiare le regole della comunicazione mediatica “Non si può prescindere dalla conoscenza approfondita delle regole della comunicazione digitale e crossmediatica per posizionare la visibilità della propria associazione e far emergere le istanze sociali nell’agenda mediatica” aggiunge Silvia Pochettino, founder di Impactskills.
Adatto sia a neofiti, che si approcciano a questo settore per la prima volta, sia a chi già lavora sul campo, ma desidera migliorare o aggiornare le proprie competenze, il percorso No profit Si Social si svolge dal 16 gennaio al 25 maggio 2023 e prevede 5 diversi moduli formativi. Con la guida di docenti con esperienze complementari nel mondo della comunicazione, del social networking e dell’azione sociale, i partecipanti impareranno a ragionare sul posizionamento e l’identità visiva di un’organizzazione, progettarne l’architettura della presenza digitale come strumento di realizzazione della mission, destreggiarsi tra applicazioni online per ottimizzare il lavoro e migliorare l’impatto impostando obiettivi, contenuti e il metodo per misurarli e ad acquisire competenze di social management e campaigning. Al termine del percorso l’utente avrà tutte le conoscenze e le capacità per impostare una strategia di comunicazione integrata a 360 gradi per un ente non profit e potrà, se lo desidera, essere inserito in tirocinio in un ente del terzo settore.
Per info:
https://impactskills.it/corso/no-profit-si-social-ed-2023-diventa-comunicatore-sociale/