Amici dei Popoli collabora dall’inizio degli anni ’90 con le Comunità Salesiane in Uruguay, attuando progetti di sviluppo nelle aree rurali e occupandosi di educazione e sostegno ai ragazzi di strada o in pericolo di forte emarginazione economica e sociale nelle periferie della capitale, Montevideo.
Pur con un Indice di sviluppo umano elevatissimo – al terzo posto in America Latina, dopo Argentina e Cile – l’Uruguay resta uno dei Paesi del continente americano in cui la condizione dei giovani versa nelle situazioni più critiche ed è, ad oggi, un Paese con un’economia prospera e relativamente aperta, in quanto il commercio internazionale rappresenta un fattore chiave.
Nonostante ciò, si trova ancora ad affrontare grandi sfide per quanto riguarda i diritti di infanzia e adolescenza. Tassi molto alti di abbandono scolastico e di lavoro minorile tra i giovani provenienti dalle famiglie più povere delle zone rurali e delle periferie urbane, accattonaggio ed espedienti come regola di vita, una violenza sociale e di genere pervasiva ed endemica e un sistema detentivo molto severo che solo in rarissimi casi ricorre a misure alternative al carcere per i più giovani. La situazione dell’infanzia e dell’adolescenza è dunque critica, e rappresenta un’emergenza invisibile, latente e sottostimata, su cui è però necessario intervenire.